La Banca del tempo di Marsciano è stata chiamata, con Angela Pancucci, a far parte del Consiglio direttivo dell’Associazione nazionale delle Banche del tempo guidata da Marialuisa Petrucci. La decisione è stata presa lo scorso venerdì 31 maggio in occasione dell’Assemblea dei delegati dell’Associazione nazionale che si è svolta a Pesaro e nel corso della quale il numero dei componenti del Consiglio direttivo è stato aumentato da 8 a 17 membri con l’inserimento di nuove regioni tra cui, appunto, anche l’Umbria rappresentata da Marsciano.

“Il grande lavoro portato avanti in questi tre anni nel territorio – afferma Angela Pancucci – è stato uno dei motivi che hanno permesso alla nostra realtà di entrare a far parte del Consiglio direttivo nazionale. Adesso ci impegneremo per fare rete con le Banche già esistenti in Umbria e per promuovere l’apertura di altre Banche organizzando momenti di incontro e formazione. Confidiamo, in questo cammino, nell’appoggio delle Istituzioni che hanno già riconosciuto il valore delle Banche nell’ambito dell’integrazione e della coesione sociale, dell’apprendimento permanente e della crescita della cittadinanza attiva”.

Soddisfazione per l’ingresso nel direttivo dell’Associazione nazionale, che conta 115 Banche iscritte, è stata espressa dalla coordinatrice della Banca del tempo di Marsciano, Loretta Marchetti e dall’Assessore con delega all’Associazionismo, Valentina Bonomi. “Abbiamo da poco festeggiato i tre anni di attività della Banca del tempo di Marsciano – afferma l’Assessore Bonomi ringraziando tutti i volontari e i correntisti che permettono alla Banca del tempo di esistere – e questo importante riconoscimento interviene a testimoniare il successo di una formula che ha permesso di mettere in rete le competenze espresse dal territorio stimolandone i legami di solidarietà. Un lavoro che ora potrà far maturare i suoi frutti anche nell’ambito dell’Associazione nazionale”.

 L’Associazione nazionale Banche del tempo nasce ad Alì Terme, in Sicilia, nel giugno del 2007 grazie all’attività di otto donne rappresentanti le Banche del tempo e i coordinamenti di alcune regioni italiane: Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sicilia, Veneto. Le Banche che aderiscono all’Associazione rimangono autonome nella progettualità e nell’organizzazione pur seguendo delle modalità comuni nella formazione. L’impegno principale dell’Associazione nazionale è di fare rete affinché tutta l’esperienza accumulata non vada dispersa, ma diventi forza progettuale e contrattuale.

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