PERUGIA – La Terza commissione di Palazzo Cesaroni, presieduta da Massimo Buconi, ha avviato l'istruttoria sul testo di legge presentato dal consigliere regionale Raffaele Nevi (FI) riguardante le “Modalità di esercizio delle medicine non convenzionali e delle terapie non convenzionali da parte dei medici chirurghi, degli odontoiatri, dei veterinari e dei farmacisti”.

“La proposta di legge – ha spiegato Nevi - riconosce il crescente interesse o comunque un atteggiamento positivo nei confronti delle medicine non convenzionali o complementari, che completano le metodiche di cura di una patologia. Da qui l'opportunità di regolamentare la materia affinché resti nei canoni scientifici professionali, al fine di contrastare la sempre maggiore diffusione di pratiche mediche effettuate da soggetti privi di basilari conoscenze scientifiche che riescono ad insinuarsi e ad approfittare delle situazioni di debolezza delle persone. Si propone quindi di regolamentare la materia mantenendo le attività nell'ambito delle professioni che fanno capo agli Ordini dei medici, dei veterinari e dei farmacisti, con l'istituzione di appositi elenchi di professionisti appartenenti agli ordini”.

 

La legge stabilisce che le medicine complementari sono l'agopuntura, la fitoterapia e l'omeopatia, l'omotossicologia, la medicina antroposofica, la medicina ayurvedica, la medicina tradizionale cinese, l'osteopatia e la chiropratica. Prevista una Commissione per la formazione nelle medicine non convenzionali o complementari, composta dal direttore regionale della direzione competente, quattro dirigenti o funzionari regionali esperti nella formazione professionale, nel settore farmaceutico e della sanità, umana ed animale ed infine da medici, odontoiatri, veterinari e farmacisti indicati dai rispettivi ordini professionali. Dura in carica quattro anni e presenta rapporto annualmente alla Giunta regionale. Non vi sono oneri a carico del bilancio regionale.

Nel corso della seduta odierna, il consigliere Franco Zaffini (Fd'I) ha chiesto la convocazione in audizione dei rappresentati dei sindacati dei pensionati, delle case di riposo e delle associazioni dei consumatori per risolvere la problematica della inadeguatezza dei pannoloni assorbenti forniti agli anziani dal servizio sanitario regionale. La vicenda è stata discussa anche in Aula, a seguito di una interrogazione dello stesso Zaffini, e la presidente Catiuscia Marini aveva rassicurato circa la conformità del prodotto in uso e i controlli effettuati da una apposita commissione di verifica, ma il capogruppo di Fd'I sostiene che tali problemi non siano stati risolti.

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