TERNI - Protesti in aumento nel 2010 in provincia di Terni, in particolare nel secondo semestre dell'anno: a dirlo e' la Camera di commercio in base ai dati del Registro informatico. Questi segnalano un incremento dei titoli di credito protestati, passati dai 4.832 del 31 dicembre 2009 ai 5.137 del 31 dicembre 2010.

E' comunque tra luglio e dicembre che l'aumento e' stato piu' forte (+16% rispetto allo stesso periodo dell'anno prima) mentre nei sei mesi precedenti i dati avevano registrato un segno negativo sia per quanto riguarda il numero totale dei titoli di credito protestati sia per l'ammontare degli importi (rispettivamente -9% e -18%).

A confermare la situazione di crisi anche i dati relativi alle cambiali: mentre nel 2009 ne erano state cancellate 702 (su 3.523 registrate) nel 2010 le cancellazioni sono state 410 (su 3.777). ''E' la dimostrazione che gli effetti negativi della lunga crisi economica si stanno diffondendo su un numero maggiore di transizioni'' spiega il presidente della Camera di commercio di Terni, Enrico Cipiccia.

''La maggiore cautela dei consumatori e delle imprese locali - ha aggiunto - e' dimostrata dal fatto che diminuisce l'importo medio degli effetti protestati''. Secondo il Registro, infatti, su base tendenziale l'importo medio del titolo protestato e' sceso di quasi 500 euro passando dai 2.725 euro del 2009 ai 2.244 euro del 2010.

 

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