PERUGIA - "Positiva la sospensione della mobilita' fino a settembre, frutto anche della mobilitazione delle istituzioni a cominciare dal consiglio regionale dell'Umbria, che ha approvato una mozione dove, oltre a respingere il piano della multinazionale tedesca, si introduce una proposta innovativa e in piena controtendenza rispetto agli orientamenti oggi prevalenti in Italia e in Europa, con la possibilita' di intervento pubblico attraverso un'offerta per entrare nel capitale sociale delle acciaierie. Ma le richieste di Thyssen Krupp di un drastico ridimensionamento dell'attivita' produttiva e dei livelli occupazionali restano aperte": lo dice l'assessore regionale Stefano Vinti a proposito degli ultimi sviluppi della vertenza Ast.

"Lunedi' prossimo - continua Vinti - il consiglio regionale sara' chiamato ad esprimersi su un'altra, importante proposta, quella che concerne il riconoscimento di crisi complessa per l'area di Terni-Narni, che ritengo sia uno strumento utile ad affrontare le diverse crisi dell'area piu' industrializzata dell'Umbria.

Come assessore della Regione Umbria e in quanto espressione dell'area politica della sinistra regionale ritengo urgente e necessario che le forze della sinistra umbra (Sel, Rifondazione, Pdci, L'altra Europa con Tsipras, la Sinistra per Terni, la Sinistra per Perugia ed altre) costruiscano un momento comune sia di riflessione che di proposte politiche, in grado di sorreggere ed indirizzare la vertenza in corso con la Thyssen, al fine di salvaguardare i livelli occupazionali sia delle acciaierie che della societa' delle fucine e del tubificio.

Mi rivolgo quindi - conclude Vinti - ai responsabili politici delle organizzazioni della sinistra umbra, affinche' convochino urgentemente un appuntamento atto a definire una efficace ed utile unita' d'azione della sinistra umbra sulla vertenza Ast-Thyssen".
 

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