“Finalmente il tema della cessione della Acciai Speciali Terni trova uno spazio d’attenzione da parte del Governo, scrivono i segretari provinciale e comunale del Pd Terni Fabrizio Bellini e Pierluigi Spinelli. Merito dell’iniziativa dei deputati del Partito Democraticoche oggi alla Camera hanno interrogato il ministro dello Sviluppo economico Giorgetti in occasione del question time. Un fatto nuovo, che insieme alle note introdotte dal ministro sulla rilevanza strategica delle acciaierie ternane con il loro indotto, rappresenta sicuramente un elemento positivo. Non possiamo, però, che esprimere perplessità per i tempi strettissimi della vendita annunciati da Giorgetti - alla luce dei quali appare ancora più importante l'iniziativa portata avanti dal Pd per accendere l'attenzione sulla questione - e per la mancanza di nuovi elementi in grado di rassicurare sul futuro di Ast rispetto a quelli già a conoscenza della comunità. Quello che continua a stupire, invece, è lo scandaloso, clamoroso e inspiegabile silenzio su un fatto così decisivo per l’economia regionale e italiana, oltre che ternana, del sindaco Latini e della giunta Tesei. Il Partito Democratico continuerà a fare quanto possibile, a livello politico e istituzionale, perché Ast continui ad essere riferimento per la siderurgia europea e perché la vendita garantisca integrità del sito e delle produzioni, mantenimento dei livelli occupazionali e qualità dell’innovazione”.

 

Che AST venda tutti lo sanno, a chi e come nessuno può immaginarlo e riceve riaposte. Ci si chiede il ruolo che abbia il Governo, la mediazione che dovrebbe fare. Le acciaierie AST  in vendita: saranno spacchettate per ottenere di più dalla vendida? Sarà l'ennesimo colpo al cuore per la città? I settori sttrategici sono tanti, i reparti che fanno gola agli acquirenti pure, ma non tutti: questo è il vero problema, perchè chi compra non si vuole sostituire ai tedeschi e andare avanti con gli stessi modi e tempi. L'ombra di licenziamenti, di riduzioni di personae sono più di semplicifantasmi che si affacciano sulla conca ternana.

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