Il presidente del Consiglio provinciale ha diffuso una nota nella quale fa riferimento alla vendita dell’Ast di Terni da parte di Outokumpu. Con la cessione della Accia Speciali Terni, secondo il presidente del Consiglio, il governo italiano ha la grande occasione di dire basta alle dinamiche economiche che muovo le multinazionali a comprare i nostri gioielli industriali per poi delocalizzare altrove. Il presidente ritiene che dal punto di vista industriale l’Italia non può essere terra di conquista e per tale ragione è del parere che alcune logiche di pensiero vadano cambiate, sia da parte della politica che da parte dei lavoratori e quindi dei sindacati. Il governo, sta scritto nella nota, in alcuni settori industriali strategici deve tornare a giocare un ruolo, così come i lavoratori e le forze sindacali devono far parte dei consigli di amministrazione delle grandi industrie. I lavoratori dell’Ast, attraverso un azionariatol e magari investendo una piccola parte del Tfr, possono, secondo il presidente dell’assemblea elettiva di Palazzo Bazzani, entrare nel nuovo cda che nascerà dopo la vendita di Outokumpo. Questo, secondo il presidente, ridarebbe all’azienda una territorialità e un senso oltre a un nuovo modo di fare impresa per il sistema industriale italiano, soprattutto laddove c’è il rischio di speculazioni finanziarie.

Condividi