BRUXELLES - La Commissione Europea garantisca che la riacquisizione di Acciai speciali Terni (Ast) da parte di ThyssenKrupp (Tk) non si traduca in un processo di deindustrializzazione, come sta accadendo in altre strutture in Italia e in Europa. E' quanto chiede l'ex Commissario italiano Antonio Tajani (Ppe) in una interrogazione scritta allo scopo di salvaguardare il sito industriale di Terni e il futuro dei suoi lavoratori. 

La Commissione - ricorda Tajani -  ha sempre affermato che il suo operato era volto ad assicurare la sostenibilita' economica e la competitivita' di Ast. Tuttavia - aggiunge - il piano presentato da Tk prevede una riduzione di costi in tutte le aree di oltre 100 milioni di euro l'anno, un ridimensionamento dl personale di 500 dipendenti che portera' alla chiusura di un forno.

Stando cosi' le cose, Tajani chiede alla Commissione, poiche' si parla di ridimensionamento e non di semplice ristrutturazione, quali iniziative intende adottare alla luce del fatto che Tk non rispetta le condizioni stabilite da Bruxelles, cioe' l'intenzione di investire nell'impianto e migliorarne la redditivita'. Quindi il perche' non sia stata creata una task force per monitorare le conseguenze industriali e sociali di questo processo.

Infine chiede di discutere dell'intera questione alla prossima riunione del Gruppo ad alto livello sull'Acciaio.

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