ROMA - E' in corso su tavoli separati il confronto tra azienda, governo, istituzioni umbre e sindacati sul piano industriale della ThyssenKrupp per lo stabilimento di Terni. L'incontro e' iniziato nel tardo pomeriggio con un fraccia a faccia fra il ministro Guidi e l'amministratore delegato di Ast Lucia Morselli, e secondo indiscrezioni la multinazionale resisterebbe sulle proprie posizioni.

Il piano industriale per l'Ast di Terni prevede circa 550 esuberi e diversi altri interventi. All'esterno del ministero dello Sviluppo Economico continua il presidio di circa 200 lavoratori della fabbrica ternana. Con loro diversi politici.

Le posizioni tra i sindacati e la ThyssenKrupp sul futuro delle acciaierie di Terni sono dunque ancora distanti e il Ministro dello sviluppo economico starebbe tentando una mediazione i cui termini sono ancora ignoti. E' quanto si apprende dalle fonti sindacali che stanno partecipando al tavolo. Insieme sindacati azienda e ministro, ci sono anche il vice-ministro Claudio De Vincenti e i rappresentanti degli enti locali.

Come si ricorderà, la discussione si era interrotta a luglio quando ministero, parti sociali e ancor più sindacati e Rsu, avevano definito irricevibile il piano presentato dall'azienda.

Dopo l'energica presa di posizione di ieri di Papa Francesco (n duro monito nei confronti della ThyssenKrupp a considerare il dramma dei dipendenti) è arrivato oggi il documento inviato da Joaquin Almunia, vicepresidente della Commissione Europea, che era stato sollecitato al riguardo dal sottosegretario alle Politiche e agli Affari Europei, Sandro Gozi.

Almunia affermerebbe di aver “incaricato i servizi da lui dipendenti di ottenere dalla ThyssenKrupp informazioni che consentano di valutare la corrispondenza  della sua condotta alle condizioni formulate dalla Commissione Europea in relazione alla riacquisizione di Ast da parte della multinazionale tedesca.

"La risposta del vicepresidente della Commissione europea, Joaquin Almunia, alla nostra lettera dell'8 agosto scorso in merito alla ristrutturazione di Acciai Speciali Terni da parte di ThyssenKrupp - osserva al riguardo Gozi - segnala una volonta' di attenzione da parte dell'Unione europea all'emergenza occupazione. Del resto, piu' in generale, siamo impegnati come Governo italiano con tutte le nostre forze per dare corpo a livello europeo ad una nuova politica economica basata sugli investimenti, unita ad un'applicazione delle 'regole' sul debito
"tarata" sulla necessita' di uscire dalla crisi".

"In considerazione dell'importanza del settore per l'economia Europea - si legge precisamente nel documento di Joaquin Almunia - ho chiesto ai miei servizi di inviare una richiesta di informazioni a TyssenKrupp, al fine di verificare in modo piu' approfondito la compatibilita' della sua condotta con le dichiarazioni presentate alla Commissione nell'ambito della sua riacquisizione di Acciai Speciali Terni". 

"L'autunno e' cruciale - aggiunge Sandro Gozi - e occorre partire con l'Agenda Van Rompuy. In questo quadro, il Governo italiano spinge per un'attuazione rapida del Piano di Investimenti da 300 miliardi annunciato da Juncker. Un percorso che va nella direzione auspicata anche nel nostro programma del semestre di presidenza".

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