TERNI - L’attenzione della Fondazione Carit, in questi ultimi mesi, si è rivolta in particolare all’unità operativa di neuropsichiatria infantile e dell’età evolutiva della Asl 4 di Terni diretta dal professor Giovanni Mazzotta con tre importanti donazioni.

La prima ha riguardato l’acquisto di un elettroencefalografo che ha permesso di completare l’attività istituzionale della disciplina specialistica nei settori della diagnosi e della ricerca, dal momento che nella struttura complessa dell’Asl 4 è operante la scuola di specializzazione medica dell’Università degli Studi di Perugia.

“L’elettroencefalogramma - spiega il professor Mazzotta - è un esame ‘atraumatico’, ben tollerato dai ragazzi e accettato dai genitori. Dall’apertura dell’attività, in meno di un anno sono stati eseguiti oltre 180 esami strumentali, sia in regime di day hospital, che in attività ambulatoriale. Questi esami hanno offerto un contributo importante per il monitoraggio e la diagnosi delle sindromi epilettiche, che in alcuni minori erano presenti e hanno indirizzato al meglio gli interventi terapeutici”.

La Fondazione Carit ha inoltre donato al centro “Baobab” del Sim infanzia un pulmino che risulta particolarmente utile ai bambini assistiti per permettere, sia nel periodo scolastico che in quello estivo, lo svolgimento di attività di riabilitazione in centri sportivi e piscine in località distanti dalla sede di viale 8 marzo.

Il centro “Baobab” è un’area di intervento semiresidenziale per minori con difficoltà nel quale operano in stretta sinergia infermieri, psicologi, neuropsichiatri, educatori e volontari. L’intervento verso questi minori si esplica con interventi psicologici, riabilitativi e abilitativi. Una delle aree di interesse primario degli interventi é quella delle autonomie personali, al fine di migliorare la qualità di vita dei minori. In particolare, per i bambini che durante il periodo scolastico afferiscono al centro Baobab dalle ore 14 alle 19 e durante il periodo estivo dalle ore 9 alle 19, sono previsti interventi riabilitativi fuori sede (attività in piscina coperta, interventi di ippoterapia, acquisizione di autonomie gestionali alla stazione ferroviaria o degli autobus, visite guidate presso le strutture pubbliche comunali, attività di socializzazione nei centri ricreativi comunali o negli oratori parrocchiali etc.) . Per ovviare alle necessità di spostamento la Fondazione Carit ha quindi dotato la struttura di un pulmino che viene utilizzato per le queste finalità.

L’ultimo, in ordine di tempo, contributo economico di duemila euro della Fondazione ha permesso di stipulare una convenzione con una nota palestra di Terni per permettere, due volte alla settimana, lo svolgimento di attività psicomotorie sotto la guida di un istruttore qualificato con spazi dedicati ai minori del centro semiresidenziale.

“E’ l’ennesima dimostrazione - dichiara il direttore generale dell’Asl 4 Vincenzo Panella nel ringraziare sentitamente per le tre importanti donazioni - della sensibilità e dell’impegno che la Fondazione Carit mette in campo da molti anni per il potenziamento delle strutture sanitarie territoriali. Un’attività e un’attenzione che risultano fondamentali per contribuire al miglioramento qualitativo e quantitativo delle prestazioni di cura al cittadino”. (A.T.)
 

Condividi