TERNI TEATRO - Mercoledì 18 maggio alle 21, al Teatro Secci di Terni, va in scena lo spettacolo Questa splendida non belligeranza scritto e diretto da Marco Ceccotti – autore, attore, comedian, burattinaio – con Giordano Domenico Agrusta, Luca Di Capua e Simona Oppedisano.
La pièce, finalista al Premio In-Box 2022, è una “commedia moderata sul devastante quieto vivere – spiega l'autore – Un figlio, Luigi, ossessionato dalla morte in senso negativo, racconta finali di libri e film a persone che sono alla fine della loro esistenza. Un padre, pacifista emotivo, si guadagna da vivere decorando sanitari per dittatori sanguinari. Una madre, ironizzatrice cronica, cerca la felicità nei libri horror. Le loro giornate sono un susseguirsi di abitudini rassicuranti, piccoli rimpianti, sogni rimandati, traumi ricercati e insalate poco condite. Vorrebbero odiarsi, non molto, quel tanto che basta per essere persone normali, ma è difficile odiarsi per chi non è mai riuscito a dirsi neanche un 'ti voglio bene'. 

CASTIGLIONE DEL LAGO - La Darsena di Castiglione del Lago tenta ancora una volta di intercettare i progetti musicali più interessanti del made in Umbria, facendo come di consueto particolare attenzione alle novità del momento senza però dimenticare gruppi già affermati e realtà in cerca di spazi. A fare da apripista alla programmazione di maggio 2022 il nuovo progetto di Daniele Rotella, i "Mizula" che sabato 14 presenteranno il loro primissimo album prodotto da Marco Fasolo (Jennifer Gentle, I Hate My Village), anticipato alcuni giorni fà dal
video in anteprima per rumoremag.com  "Infiniti Blu". In apertura del concerto è prevista l'esibizione di Sergio Galmacci con le sue "Letture bandite" e dal cantautore lacustre MonAmour. Venerdì 20 è la volta della finale di Arezzo Wave Band Umbria 2022, uno dei contest musicali più importanti della regione.

PASSIGNANO -  Terza tappa per la mostra fotografica itinerante "Un amore dal grigio al colore" di Claudia Maggiurana e Marco Pareti che sbarca alla Rocca di Passignano sul Trasimeno dal 13 al 15 e dal 20 al 22 maggio (ad ingresso libero, con orario dalle 10 alle 19, tranne che per il 13 che sarà aperta dalle 16 alle 18). 
L’esposizione è organizzata dall’associazione "Vivo a Colori", presieduta da Claudia Maggiurana, e gode del patrocinio della Regione Umbria, Provincia di Perugia, del Comune di Passignano sul Trasimeno, Rione Centro Storico, Gal Trasimeno Orvietano, Rtn Radio ed About Umbria.
L’inaugurazione è in programma sabato 14 maggio alle ore 17.

CORCIANO FESTA DELLA FAMIGLIA - Passeggiate guidate da artisti, azioni pittoriche collettive, giochi, performance danzanti e laboratori. Domenica 15 maggio a Corciano, nel quartiere Il Rigo, dalla mattina fino a sera, tante iniziative creative dedicate a tutte le famiglie. Una giornata organizzata da Dance Gallery, all'interno del progetto Kiub, in collaborazione con Umbria Culture for Family, Regione Umbria. 
In occasione della Giornata internazionale delle Famiglie, e all’interno della programmazione promossa dalla Regione Umbria, Dance Gallery propone un calendario di eventi gratuiti pensati specificatamente per bambini e adulti contemporaneamente, un’opportunità di festa per svolgere insieme laboratori e attività creative. 
L'iniziativa rientra nell'ambito del progetto Kiub (Kreative Interactive Urban laB), in corso al Rigo di Corciano, promosso a seguito del bando “Creative Living Lab” del Mic (Ministero della Cultura) per il sostegno ad azioni di rigenerazione urbana attraverso l'arte, che nella giornata del 15 maggio incontra l'iniziativa della Regione Umbria.

CITTA' DI CASTELLO - In occasione del centenario della nascita di Alfredo Baldelli, in arte Araf, si terrà una mostra antologica, inaugurazione domani venerdi 13 maggio alle ore18, delle sue opere a Palazzo del Podestà da sabato 14 al 30 maggio 2022.  Lo chiamavano “Araf” da quando era bambino e si firmava “Araf” nei suoi quadri. E’ noto per essere stato uno dei maggiori artisti che da Città di Castello hanno acquisito fama e riconoscimento oltre i confini della sua terra, ammirato anche da Dottori e Burri. La sua tecnica originale del colore ad olio filtrato dal retroverso della tela lo ha reso riconoscibile dalla critica e dal pubblico, al punto che lo stesso Gerardo Dottori, grande pittore perugino, era solito dire che “Araf non aveva bisogno di firmare i suoi quadri”. Tra gli ultimi testimoni di quel fermento culturale e politico che attraversò Città di Castello negli anni Sessanta e Settanta, Araf avrebbe potuto ampliare il suo già noto riconoscimento abbandonando la sua proverbiale ‘stanzialità’ tifernate, come il maestro Alberto Burri amabilmente gli rimproverava. 
 

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