(AVInews) – Perugia, 15 nov. – Una riflessione sulla ricchezza e sulla crescente povertà nella società attuale, non solo nelle zone di guerra, ma anche all’interno delle nostre comunità. È stata questa l’iniziativa rivolta agli studenti dell’Istituto tecnico tecnologico statale ‘Alessandro Volta’ di Perugia e organizzata nell’ambito del programma nazionale di educazione civica ‘Trasformiamo il futuro. Per la pace con la cura’ 2023-2024, dall’istituto di Piscille e dalla Rete nazionale delle scuole di pace, in collaborazione con la Caritas diocesana di Perugia e le Edizioni Frate Indovino. Mercoledì 15 novembre nell’aula magna della scuola, insieme agli studenti della V BE, coordinati dal professore Marco Broncoli che insegna discipline letterarie, ad animare il dibattito sono stati Fabiana Cruciani, dirigente scolastica dell’Itts ‘A. Volta’, Flavio Lotti, coordinatore della Rete nazionale delle scuole di pace, don Marco Briziarelli, direttore della Caritas Diocesana di Perugia, Pierluigi Grasselli, docente di Politica economica dell’Università degli Studi di Perugia, e Ida Casciani, responsabile comunicazione delle Edizioni Frate Indovino. “Un’iniziativa – ha spiegato il professor Broncoli – pensata in occasione della VII Giornata mondiale dei poveri indetta da Papa Francesco e dopo un mese dalla Giornata internazionale per l’eliminazione della povertà dell’Onu. Abbiamo voluto stimolare una riflessione su importanti temi quali povertà e ricchezza, il mondo delle disuguaglianze e i diritti umani. Dal confronto tra i ragazzi è emerso come abbia colpito molto il fatto che povertà e ricchezza nascondono un problema di uguaglianza. Abbiamo anche fatto una riflessione sulla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo che già nel 1948 all’articolo 25 puntava sulla dignità dell’uomo anche attraverso la possibilità di avere una vita materiale dignitosa”. “Parlare di povertà con i ragazzi – ha commentato don Marco Briziarelli – diventa fondamentale perché abbiamo bisogno di fare una cultura di carità e del dono che ci faccia riscoprire la responsabilità che abbiamo nei confronti di chi è in difficoltà. Riscoprire una chiamata della persona alla condivisione e al mettere insieme quello che abbiamo perché tutti possano avere una possibilità, cosa che, in questo momento, per tante situazioni non sta accadendo non solo contesto internazionale, perché abbiamo anche una situazione locale molto difficile. Caritas sta accompagnando 3mila famiglie nel territorio che non hanno la possibilità di essere libere di scegliere perché incatenate dalla povertà”. Significativo il contributo del professor Grasselli che ha fatto una panoramica in relazione alla povertà in Umbria e nella città di Perugia. Riprendendo il rapporto sulla povertà 2022 nella Diocesi Perugia-Città della Pieve, ha ricordato come si sia registrato un aumento del 12,7 per cento rispetto al 2021 dei richiedenti asilo al Centro di ascolto della Caritas diocesana, per un totale di 1653 persone, di cui 368 italiani e 1285 stranieri (inclusivi di 52 casi di doppia cittadinanza). Nel corso dell’incontro è stato anche presentato il libro ‘La parabola del ricco epulone’ curato da Flavio Lotti per le edizioni Frate Indovino. “Una storia straordinaria – ha concluso Flavio Lotti – che tutti dovremmo conoscere, una parabola che fa riflettere su quanto ci siamo presi cura del nostro cuore e su quanto invece si è indurito, per cui oggi non siamo più capaci di percepire il dolore e la sofferenza che sta crescendo nel mondo e attorno a noi. La guerra sta sconvolgendo la vita nel pianeta e ci sta rendendo sempre più poveri. La povertà cresce e uccide. Se vogliamo affrontare le difficoltà del nostro tempo abbiamo bisogno di rimettere mano alla manutenzione del nostro cuore per cercare di renderlo più capace di cura e solidarietà”. Con questo incontro è partita, all’ingresso principale dell’Istituto, fino a sabato 18 novembre, la raccolta dello zucchero, bene di cui la Caritas di Perugia ha urgente bisogno. È la prima di una serie di raccolte di beni che l’Itts Volta di Perugia, in modo sistematico e programmato, organizzerà durante l’anno scolastico.

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