Martedì 2 novembre presso il cinema PostModernissimo, si terrà l’evento di presentazione dell’Associazione di Promozione Sociale “Hat&Beard”. Ospite della serata sarà il noto musicologo italiano Stefano Zenni, che alle 18.30 terrà una conferenza dal titolo “I collettivi nel jazz, una questione sociale e musicale”. Subito dopo i membri del collettivo  presenteranno brevemente l’associazione e le sue prossime attività. A seguire Zenni introdurrà la proiezione del film documentario "Ornette: Made In America” regia di Shirley Clark, primo appuntamento di “Musica da vedere”, rassegna, in partnership con il cinema Postmodernissimo di Perugia, che proporrà proiezione di film musicali, sonorizzazione dal vivo di film muti e concerti. Hat&Beard è nata a Perugia nel 2015 come collettivo di musicisti con finalità di promozione e divulgazione culturale sul territorio. 

Stefano Zenni, il prestigioso ospite di questo evento inaugurale,  è stato fondatore e presidente della Società Italiana di Musicologia Afroamericana (SIdMA) ed insegna Storia del jazz e della musica afroamericana, Analisi delle forme compositive jazz e Storia della musica applicata alle immagini presso il Conservatorio di Bologna. Ha insegnato Analisi a Siena Jazz e History of Music of XX and XXI Century presso la New York University a Firenze ed è stato direttore artistico del Torino Jazz Festival dal 2013 al 2017. Ha pubblicato importanti libri su Louis Armstrong, Herbie Hancock, Miles Davis, Charles Mingus.

Il suo volume “I segreti del jazz” ha vinto il premio Migliore libro di saggistica su musica internazionale 2007-2008 al 1° Festival del Libro Musicale di Sanremo; ha pubblicato inoltre “Storia del jazz. Una prospettiva globale” (Stampa Alternativa, 2012), testo vasto ed innovativo nell’ambito della storiografia jazz; il suo ultimo libro è “Che razza di musica. Jazz, blues, soul e le trappole del colore” (EDT, 2016). Dal 2012 tiene con successo il ciclo “Lezioni di jazz” presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma;  è stato consulente per i film “Io sono Tony Scott” di Franco Maresco (2010) e Enrico Rava.

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