Aggressione razzista a Perugia ai danni di due ragazzi cinesi

PERUGIA - Due ragazzi di origini cinesi sono stati aggrediti e malmenati, a Perugia, probabilmente da un gruppo composto da sei o sette giovani italiani. L'episodio (confermato all'ANSA dai carabinieri, che stanno compiendo accertamenti sull'accaduto) è riportato oggi dal quotidiano la Nazione che riferisce il racconto delle due presunte vittime dell'aggressione.
"I cinesi sono cani stupidi, in ginocchio altrimenti vi picchiamo": anche questa frase sarebbe stata rivolta ai due ragazzi, aggrediti nella serata del 13 marzo nel centro storico della città, a seguito della quale hanno riportato contusioni al volto ed ecchimosi varie, medicate al pronto soccorso.
Rifondazione comunista di Perugia "esprime - in una nota a firma del segretario provinciale di Perugia, Oscar Monaco - la sua solidarietà ai due ragazzi cinesi “vittime di un brutale pestaggio da parte di un gruppo di barbari razzisti”.
“Questo episodio – scrive ancora Monaco - ha dei chiari mandanti morali, rintracciabili in quei partiti che da anni seminano odio e intolleranza usando come bersaglio del proprio squadrismo verbale (e talvolta non solo verbale) i cittadini stranieri.
Perugia, città da sempre aperta al mondo, che ha cresciuto generazioni di studenti stranieri grazie alla sua Università, non può macchiarsi di tanta infamia; per questo chiediamo che le indagini individuino quanto prima i responsabili di questo atto vile e soprattutto che le istituzioni cittadine, a partire dal Sindaco Romizi, prendano una posizione inequivocabile contro un gesto platealmente razzista, non derubricabile, come spesso si fa, a comuni liti di strada”.
Decisa condanna anche da parte del Coordinamento immigrati Cgil Perugia che ha espresso “preoccupazione e indignazione per i fatti riportati a mezzo stampa dove si palesando azioni discriminatorie e violente contro ragazzi stranieri. Fatti che avvengono peraltro a pochi giorni dal 21 marzo Giornata internazionale contro le discriminazioni”.
“Siamo preoccupati – si legge anche nella nota diramata al riguardo - per il deterioramento del clima in una città come Perugia da sempre aperta alle integrazioni e alla convivenza tra culture diverse, sia grazie alla storica esperienza dell'Università per stranieri sia per la tradizione di pace e rispetto dei popoli che la caratterizza”.
“I nuovi cittadini di Perugia – si dice ancora - sono preoccupati per questo clima e non vogliono che la città che hanno scelto per vivere e realizzare il loro progetto migratorio sia attraversata da intolleranza e discriminazioni.
La città e gli abitanti di Perugia non lo meritano”.
Il coordinamento immigrati della Cgil di Perugia “chiede pertanto che le istituzioni tutte, a partire dal Comune di Perugia mettano in atto ogni azione utile contro qualsiasi forma di razzismo e discriminazione e ricorda che nelle proprie sedi sono disponibili servizi e informazioni per tutti i cittadini anche non italiani”.

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