Acquisto palazzine, il bando in anteprima

DI BRUNO COLETTA da Il Giornale dell'Umbria
PERUGIA - Ci siamo. L'assessorato regionale alla Casa ha messo a punto il bando dell'Ater (Agenzia territoriale per l'edilizia residenziale), che sarà pubblicato a settembre, per l'acquisto sul mercato di palazzine - in 12 comuni umbri, quelli "ad alta densità sociale" - da destinare ad alloggi a canone sociali per le famiglie che, benché inserite nelle graduatorie comunali di edilizia residenziale sociale (Ers), non hanno ancora l'abitazione. Oltre 150 gli alloggi in palazzina che, complessivamente, si conta di acquistare con i 5,57 milioni stanziati dalla Regione.
L'impegno preso dall'assessore regionale Stefano Vinti è stato mantenuto: «Entro luglio metteremo a punto il bando, che sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione a settembre, dopo l'approvazione da parte della Giunta», aveva detto.
Il Giornale dell'Umbria è in grado di presentare in anteprima i contenuti del bando.
Comuni interessati e tempi per le domande. «Gli alloggi da acquistare - afferma il bando - devono essere localizzati esclusivamente nei comuni classificati ad "alta tensione abitativa", e precisamente: Amelia, Città di Castello, Corciano, Foligno, Gubbio, Narni, Orvieto, Perugia, Spoleto, Terni, Todi e Umbertide . Sono individuati dall'Ater regionale mediante un apposito bando pubblico, rivolto ai proprietari privati, sia persone fisiche che giuridiche, di alloggi liberi. Dalla pubblicazione del bando, ci saranno 60 giorni per presentare le domande.
Caratteristiche degli alloggi. «Gli alloggi - specifica il bando - dovranno avere le seguenti caratteristiche: possono essere acquistati solo interi edifici, costituiti da non meno di quattro alloggi agibili e non locati, e che non necessitano di opere di manutenzione straordinaria e ristrutturazione; è possibile anche l'acquisto parziale di un edificio, purché il numero di alloggi venduti non sia inferiore a 4 e sia almeno pari all'80%, arrotondato per eccesso, del totale degli alloggi che compongono l'edificio medesimo; è altresì possibile l'acquisto di alloggi che necessitano di opere di manutenzione straordinaria, purché le stesse non siano riferite alle parti strutturali dell'edificio, ma riguardino solo opere di finiture e/o gli impianti. In tal caso il proprietario, in sede di offerta, deve indicare puntualmente tali eventuali lavorazioni e stimare la relativa spesa, che dovrà essere detratta dal prezzo di vendita; la superficie utile abitabile di ogni alloggio non può essere superiore a 95 metri quadrati; tutti gli alloggi devono possedere il certificato di agibilità rilasciato dal Comune ed essere debitamente accatastati alla data del bando, nelle categorie A/2, A/3, A/4, A/5, A/6; non possono essere proposti in vendita edifici realizzati e/o recuperati con il contributo pubblico in qualunque forma concesso».
Prezzo di vendita. «In sede di offerta , l proprietario deve indicare il prezzo di vendita a metro quadrato di superficie complessiva. Tale prezzo non può superare 1.300 euro a metro quadrato.
Criteri e punteggi per la valutazione delle offerte. Tra i criteri premianti in termini di punteggio, c'è la «priorità all'acquisto di alloggi nei due comuni capoluoghi di provincia, tenuto conto dell'elevato fabbisogno di alloggi Ers».
Inoltre, «si dovrà tenere conto anche della zona del piano regolatore generale (Prg, ndr) ove è ubicato l'edificio, dando priorità all'acquisto nei centri storici».
I punteggi da attribuire sono questi: edificio ubicato nel centro storico (zona A del Prg) punteggio massimo 15 punti; edificio ubicato in zona B del Prg punteggio massimo 8 punti; edificio ubicato in zona C del Prg, punteggio massimo 4 punti. Sarà cura della Commissione, che valuterà le offerte, graduare all'interno di ciascuna zona il relativo punteggio massimo.
Un altro fattore che incide sul punteggio è il prezzo: «Il punteggio - afferma il bando - dovrà essere attribuito in base alla percentuale di riduzione del prezzo di vendita a metro quadrato di superficie complessiva dichiarato dall'offerente, rispetto al massimo consentito che è di 1.300 euro a metro quadrato, e va da un minimo di zero, nel caso di nessuna riduzione, ad un massimo di trenta punti, per riduzioni pari o superiori al 35%». In dettaglio, nessun punto se l'offerta è di 1.300 euro a metro quadrato, mentre si assegnano 30 punti se il prezzo è inferiore di almeno il 35% ai 1.300 euro a mq.
Infine, «il punteggio dovrà essere attribuito sulla base del numero di alloggi offerti in vendita rispetto al totale che compongono l'edificio, inteso come condominio, tenendo conto che non può essere proposto in vendita un numero di alloggi inferiore al 80% del totale».

Recent comments
5 anni 3 weeks ago
5 anni 8 weeks ago
5 anni 9 weeks ago
5 anni 9 weeks ago
5 anni 9 weeks ago
5 anni 9 weeks ago
5 anni 10 weeks ago
5 anni 10 weeks ago
5 anni 10 weeks ago
5 anni 10 weeks ago