La Federconsumatori Provinciale di Perugia e l‘Adiconsum Perugia denunciano i disservizi, i ritardi dei diversi attori in merito alla crisi idrica in alcune frazioni di Spoleto dopo la sospensione di acqua potabile.

Le due associazioni denunciano:
a) Inspiegabile ritardo nel rifornire le utenze rimaste senza acqua potabile dal servizio acquedotto e  conseguenza ordinanza Sindaco - risulta che in alcune frazioni le autobotti sostitutive non sono arrivate prima di 36 ore circa;
b) Comunicazioni istituzionali sulla motivazione dell’ordinanza di sospensione  effettuate con molto ritardo,con motivazioni contraddittorie e ancora oggi incomplete;
c) La Federconsumatori e l’Adiconsum stigmatizzano il silenzio dell’ARPA, il comunicato tranquillizzante ma non corredato da compiute informazioni da parte ASL e l’assenza di informazioni da parte di chi istituzionalmente e preposto al controllo dell’azienda e cioè ATI (presieduto tra l’altro dal sindaco di Spoleto ).

Il presidente di Federconsumatori,Alessandro Petruzzi e il presidente di Adiconsum, Francesco Ferroni,hanno attivato i propri uffici per esercitare l’accesso a tutti gli atti necessari per chiarire e comprendere le dinamiche dei fatti e eventualmente procedere per tutelare al meglio la salute dei Cittadini.

Le due Associazioni sono interessate disponibili ad incontri con i Cittadini che si stanno giustamente organizzando per esercitare il loro diritto al servizio, all’informazione corretta e alla tutela della salute.

“Segnaliamo – spiegano - che in presenza di un servizio è sconsigliabile -  come leggiamo in queste ore - non pagare la bolletta perché si rischia di diventare morosi e un conseguente aggravio di spese. Secondo noi è necessario appurare qualità e quantità del disservizio e del danno - cosa per cui stiamo lavorando - poi pagare la bolletta con reclamo e conseguente richiesta rimborso”.

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