PERUGIA - “L’8 marzo in Camerun è un giorno festivo con cui alla donna viene riconosciuto il ruolo indispensabile di fulcro della famiglia e di persona con diritti e non solo doveri”. Questa la voce di Valeria che oggi, con in mano il suo ramoscello di mimosa giallo, che risalta alla perfezione con il colore della pelle, insieme ad altre donne africane, è stata ricevuta dal vicepresidente della Provincia Aviano Rossi e dall’assessore Stefano Feligioni.

“Questo è il secondo anno – ha affermato Rossi - che doniamo la mimosa alle donne africane. Un gesto importante che vuole riconoscere il ruolo della donna nel mondo ma in particolare nei paesi afflitti dalle guerre. Sono le donne più degli uomini a subire comportamenti discriminanti. La Provincia ha sempre voluto essere un Ente aperto a tutta la comunità, chi lavora e vive in Italia deve sapere quali sono le opportunità che ogni istituzione offre in modo da integrarsi nel luogo dove lavorano e risiedono”. “La Provincia di Perugia – ha affermato Stefano Feligioni - cerca di aprirsi al massimo rispetto ai problemi che il territorio presenta. Per chi arriva da paesi lontani le istituzioni devono essere un punto di riferimento in modo da dare informazioni sui servizi e le opportunità offerte al territorio”.

Paul Dongmeza presidente dell’associazione Umbria Africa ha ringraziato l’Ente per la sensibilità che da sempre ha nei confronto dell’associazione. Nel continente africano l’economia è in mano alle donne, non a caso in Borundi c’è il parlamento con il maggior numero di donne. Gli ultimi fatti di cronaca hanno portato le popolazioni di immigrati in Umbria a confrontarsi sulla coincidenza facile fra immigrato e “delinquente”. Deve venire da noi la volontà di isolare queste frange così da far capire che l’immigrato è una risorsa per l’economia umbra e non un peso”.

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