La “Squadra per la vita” è ora all’opera anche a Todi. L’obiettivo è quello di diffondere la cultura dell’intervento in caso di necessità ed in particolare di mettere in grado la popolazione di intervenire efficacemente in caso di arresto cardiaco improvviso.

La squadra è formata da giovani studenti che non solo hanno acquisito, a seguito di apposito corso BLSD,  l’abilitazione all’uso del defibrillatore semiautomatico e sanno praticare un massaggio cardiopolmonare ma hanno anche preso il solenne impegno di sensibilizzare ed istruire con tale obiettivo amici e parenti.
Partita dall’ITT Allievi-Sangallo di Terni l’iniziativa è approdata ora anche a Todi e una “squadra per la vita” di 26 giovani studenti è costituita presso il liceo classico “Jacopone da Todi” diretto dal prof. Sergio Guarente. Muniti di un kit costituito da manichino BLS adulto/pediatrico e manichino BLS lattante e defibrillatore AED trainer basic ogni ragazzo dovrà in un anno istruire almeno 20 persone.

In tal modo oltre 500 tuderti all’anno saranno messi in grado di intervenire tempestivamente in caso di necessità e salvare vite umane. Questo loro impegno sarà valorizzato nel loro curriculum scolastico. 

La “Squadra per la Vita” è stata organizzata anche grazie all’impegno delle prof.sse  Antonella Settequattrini e Stefania Zoppetti.  
Ancora una volta a promuovere l’iniziativa i project manager Marisol Flores e Gino Venturi,  nell’ambito del progetto Todi città cardioprotetta, con il finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.
 
L’iniziativa, oltre alla Squadra per la vita, ha anche realizzato a  Todi corsi BLSD a cui hanno preso parte 19 tra docenti e personale ATA  della “scuola media Cocchi Aosta” diretta dal Prof. Enrico Pasero, 16 docenti dello Jacopone, 22 dipendenti del Comune di Todi e alcuni lavoratori del settore del commercio.

Condividi