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La classifica dei redditi regionali, città per città, stilata nei giorni scorsi e riguardanti i denari percepiti da famiglia nell'anno 2007, sta a dimostrare come in Umbria ci sia un preoccupante problema: ovvero quello dei salari bassi e delle pensioni minime. Nel capoluogo di regione (Perugia) il reddito pro-capite è di 18mila 578: insomma si vive con uno stipendio di 1350 euro al mese. Una cifra davvero minima e prossima ad essere spazzata via dall'inflazione, dal caro bollette e dalla vita di tutti i giorni. Prendiamo ad esempio un individuo in affitto e con questo stipendio: un bilocale a Perugia costa tra i 450-550 euro. La spesa annua per riscaldamento, luce e acqua e immondizia oscilla intorno ad una media di 1000 euro (83 euro). Altre 2400 euro all'anno per la spesa alimentare (200 euro al mese). 1250 euro all'anno se ne vanno per vestiti. le associazioni dei consumatori calcolano una spesa di 1100 euro all'anno per l'automobile (bollo e assicurazione e usura mezzo). Lasciando stare tempo libero, vezzi personali e persino oggettistica per la casa e per l'igiene personale, la situazione di un umbro ai tempi della grande crisi e del lavoro a tempo è praticamente tragica. Spende tutti i mesi di spese fisse tra gli 810-900 euro. Gli rimangono poco più di 400 euro. Ma questo non è il risparmio reale: perchè tra benzina e spese minori alla fine del mese nella migliore delle ipotesi si fa pari oppure si va sotto sul contocorrente. Niente risparmi vuol dire il tracollo. Uno non può nemmeno permettersi di affrontare una malattia professionale, oppure un periodo senza lavorare (magari in attesa del rinnovo dei contratti co.co.co). Queste piccole cifre (tutte rigorosamente al ribasso e da vita grama) stanno a dimostrare che a Perugia, ma in Umbria in generale, se sia un reddito di 18mila euro all'anno, si è in piena soglia di povertà. E basta un imprevisto per scivolare lungo i corridoi della caritas, di nascosto, per chiedere un aiuto per pagare bollette e ricevere un pacco viveri. C'è una questione salari e pensioni minime che mina il futuro dell'Umbria. Umbrialeft insieme al consigliere Vinti lo dicono da tempo, ma in Giunta regionale si fa finta di niente. Perchè? Condividi