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di Stefano Vinti Qualche giorno fa un clamoroso rapporto del Censis ci ha informato che il lavoro è assassino molto di più della criminalità. Evidentemente il ministro La Russa ha preso spunto da questo drammatico dato per annunciare un disegno di legge che permetterà all'esercito di controllare i cantieri con ispezioni a tappeto. Rifondazione comunista dell'Umbria ritiene questa proposta propaganda allo stato puro. Infatti sono tali e tante le misure di derogolamentazione in materia di sicurezza sul lavoro contenute nel decreto appena approvato dalla Pdl che anticipa la finanziaria, da mettere paura. Persino nell'obbligo per il datore di lavoro di registrare il lavoratore un giorno prima dell'inizio dell'attività, norma utile a contrastare il sommerso e l'odiosa consuetudine di registrare i lavoratori solo al momento dell'infortunio e della morte, il governo Berlusconi aveva tentato il blitz pr una cancellazione ad hoc. Ha abrogato invece i cosiddetti indici di congruità, quelle tabelle che stabilivano, il numero di lavoratori minimo per una produzione a servizio erogato, in chiara funzione anti-lavoro neor e sommerso. Così come abrogata è la norma in base alla quale una impresa che, all'atto della visita ispettiva, non mostri la volontà di occultare chi è irregolare può evitare le sanzioni sul lavoro nero. Oppure la deregolamentazione degli orari di lavoro, per i dipartimenti di prevenzione delle Asl. Fino all'annuncio della vera controriforma voluta dalla Confindustria: la riscrittura del testo unico sulla sicurezza del lavoro, la miglior legge del Governo Prodi. Siamo alla propaganda pura del Governo, proprio perchè da un lato, promette l'invio dell'esercito nei cantieri e dall'altro manomette regola e tutela per la salute dei lavoratori e tagli pesanti per le ispezioni. Per evitare gli incidenti sul lavoro sarebbe necessario ben altro, a partire dalla piena applicazione del testo unico. Anche su questo terreno, quello della salvaguardia della salute dei lavoratori, oggi più che mai è necessaria una forte azione sociale e di proposta politica della "sinistra" umbra, di cui Rifondazione comunista si accollerà l'azione dell'iniziativa unitaria a partire dal prossimo settembre. Condividi