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Nessuna apertura: Paolo Ferrero respinge al mittente la proposta di ricomposizione unitaria lanciata ieri al congresso di Rifondazione comunista da Nichi Vendola, leader della mozione di maggioranza relativa. "Veti io non ne ho mai posti su nessuno: stimo Nichi, non ho nulla da dire su di lui", dice l'ex ministro del governo Prodi. "Ma il congresso - aggiunge Ferrero, parlando con i cronisti a margine dei lavori del congresso - deve decidere la linea politica: il fatto che ieri non abbia citato la costituente della sinistra non vuol dire che la proposta scompare. Se avesse detto che la costituente andava tolta di mezzo andava bene. Invece lui non ne ha parlato, e altri compagni invece oggi lo hanno fatto". Ferrero non risponde alle insistenze dei cronisti sull'ipotesi di una candidato di mediazione, ma a Vendola comunque riserva una stoccata: "Noi abbiamo criticato - ricorda - le modalità di presentazione della sua candidatura, che hanno rischiato di trasformare il congresso in primarie. Però le primarie si vincono con il 51%, qualcuno se lo dovrebbe ricordare e trarne le conseguenze...". Condividi