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di Nicola Bossi I dati trimestrali del mercato del lavoro umbro parlano chiaro: l'Umbria, a sorpresa, sta vivendo un boom di occupazione senza precedenti. La Regione parla di un incremento che supera addirittura le regioni industrializzate del nord del Paese. "Rispetto al primo trimestre del 2007 - si evince dal bollettino presentato questa mattina dalla Regione - l'occupazione regionale è aumentata di ben 27mila unità confermando il massimo storico di 383mila unità raggiunto a fine 2007; l'incremento percentuale 7,6 per cento non ha uguali nel paese. Il tasso di occupazione è aumentato di 4,4 punti portandosi al 67,4 per cento, un valore che per la regione rappresenta il nuovo massimo storico". A beneficiare della crescita occupazione sono state soprattutto le donne: "L'occupazione femminile, infatti, ha fatto registrare una crescita di ben 18mila unità (più 11 per cento) portandosi al suo massimo storico 171mila unità. In percentuale un valore medio superiore da quello previsto per il 2010 dall'Agenda di Lisbona e che è sensibilmente più elevato non solo di quello medio del centro ma anche di quello del nord del paese". L'occupazione maschile in umbria è aumentata soltanto di 8mila unità; in questa maniera il gap di genere è diminuito ulteriormente assestandosi al 14,4 per cento contro il 17 del primo trimestre del 2007. Secondo il bollettino del mercato del lavoro a crescere è stata soprattutto l'occupazione autonoma che si è portata a 101mila unità; mentre quella alla dipendenze è aumentata soltanto di 9mila unità. L'occupazione riguarda quasi esclusivamente il settore dei servizi (più 25mila unità). Condividi