Al termine di una discussione accesa e' stato fatto un passo avanti per firmare l'accordo che facilitera' acquisti consapevoli e favorira' il risparmio da parte delle famiglie umbre'': commenta cosi', l'assessore regionale Mario Giovannetti, l'esito dell' incontro di stamani a Perugia tra i diversi soggetti del tavolo regionale per una strategia condivisa di contenimento dei prezzi al consumo. Nel corso dell'incontro e' stato esaminato un documento che, con molte probabilita', sara' sottoscritto prima della pausa estiva. Prevede varie modalita' tramite le quali tutelare, dal punto di vista del rincaro dei prezzi, soprattutto i cittadini e le famiglie a basso reddito. In particolare - spiega un comunicato della Regione - il documento prevede che le imprese umbre della distribuzione possono autonomamente, o con le proprie organizzazioni di rappresentanza, definire un periodo ed un prezzo massimo garantito di un elenco di 50-70 prodotti di largo consumo, tra i quali generi di prima necessita' e largamente utilizzati. E' prevista la vendita di prodotti sfusi, anche per limitare l'incremento dei rifiuti da imballaggio e quindi salvaguardare l'ambiente. Sempre nell'ottica del contenimento dei prezzi, e' previsto di accorciare la filiera dal produttore al consumatore, promuovendo la vendita diretta dei prodotti delle aziende agricole attraverso l'organizzazione di farmer market. I ristoranti e i bar, secondo quanto prevede l'accordo, potranno definire un menu' a costo fisso esponendo il logo dell'iniziativa, mentre le imprese di panificazione, aderenti alla Confartigianato e alla Cna, con l'esposizione dello stesso logo potranno garantire il prezzo del pane comune bloccato per un periodo di tempo. Il documento prevede anche prezzi congelati per lavanderie e saloni di acconciatura ed estetica. Secondo Giovannetti, ''l'accordo, se non risolutivo in senso generale, servira' a tamponare un problema che diventa sempre piu' preoccupante. Vogliamo mandare alla popolazione umbra un segnale forte del nostro impegno a portare avanti una politica comune e condivisa e le azioni che metteremo in campo, se non contribuiranno a risolvere alla radice il problema, sono espressione di assunzione di responsabilita' collettiva. La riunione di oggi ci permette di continuare a lavorare in questa direzione''. Condividi