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A quasi un mese dal congresso nazionale di Rifondazione Comunista stanno arrivando i primi dati relativa alla sottoscrizione delle mozioni (Ferrero-Grassi e Vendola-Giordano: le due più importanti) dai vari comitati provinciali federali del partito umbro. Ieri sera è iniziato lo spoglio dei voti dei circoli perugini che non sono ancora definitivi dato che possono votare ancora 30 rappresentanti aventi diritto - e lo potranno fare entro la giornata di oggi -. Situazione diversa a Terni dove il dato è ormai definitivo ed ha portato anche una sorpresa. L'ANALISI A PERUGIA A Perugia la mozione 1 di Ferrero-Grassi ha ottenuto 56 voti, mentre la mozione 2 (Vendola-Ferrero) 21 voti, nessun voto alle mozioni 3-4, mentre per la 5 (De Cesaris) 2 voti. Hanno sottoscritto le mozioni: 79 aventi diritto, ne mancano altri 29 che hanno tempo entro oggi. Comunque vada al Cpf di Perugia ha vinto la mozione Ferrero, ora l'unica incognita è la percentuale: per il momento il 70,9 per cento cento ha scelto l'ex ministro e solo il 26,6 per cento Vendola. L'ANALISI A TERNI Dato definitivo per il Cpf di Terni dove a sorpresa ha vinto la mozione di Ferrero con lo scarto minimo: 32 voti (50,8%)contro 31 per Vendola (49,2%). Decisivo per la mozione n°1 il secondo giorno di votazione dove sono state sottoscritte un'altra manciata di schede che hanno fatto cambiare il risultato. DOPO LA SCONFITTA Al di là delle divisioni tra mozioni per il congresso il clima elettorale sembra essere veramente buono: in Umbria il partito dimostra di valere molto di più di quel 4 per cento de La Sinistra-L'Arcobaleno. La struttura ha reagito alla botosta ed è pronta per rifarsi in vista delle amministrative, europee e provinciali. Rifondazione pensa al futuro e al riscatto: a prescindere da chi la governerà dopo il Congresso. Condividi