Aveva messo in piedi una organizzazione a pagamento per favorire le pratiche degli stranieri che passavano per la Questura, ma questa mattina, il dirigente-poliziotto, è stato scoperto e arrestato dai suoi stessi colleghi. Con lui in manette sono finiti anche un albanese - che faceva da collettore con la sua folta comunità presente in Umbria - e la moglie del dirigente, complice nell'organizzazione. Il teorema della Questura è quello delle mazzette in cambio di pratiche più veloci o peggio ancora - ma si sta indagando ancora su questo ramo - falsificate per ottenere la permanenza in Italia. Gli arresti sono stati eseguite ordinanze di custodia cautelare disposte dal gip Claudia Matteini su richiesta del sostituto procuratore Manuela Comodi. Il dirigente è stata immediamente allontanato dal suo settore. Condividi