Ancora una volta riteniamo del tutto fuori luogo e incomprensibili le affermazioni dell’assessore Ciccone rispetto all’applicazione dell’accordo sulle progressioni orizzontali all’interno del comune di Perugia, accusando “il sindacato” (quale?) di aver posto poca attenzione a chi percepisce salari più bassi.

Questo ci fa pensare che l’assessore non è stato minimamente informato dai suoi dirigenti, in quanto era proprio questo che voleva la Cgil, tanto che nella sottoscrizione definitiva dell’accordo ha messo per iscritto questa richiesta.

Una possibilità negata proprio dall’amministrazione comunale.

Ma non solo, avevamo chiesto ormai da tempo anche lo scorrimento delle graduatorie concorsuali interne ancora vigenti, che “chissà perché” riguardano ancora una volta le categorie più basse, come avevamo chiesto l’espletamento delle progressioni verticali da tempo concordate. Ma anche queste sono state puntualmente negate dall’amministrazione in quanto, si dice, incompatibili con le nuove normative di legge. Davvero strana questa posizione se si pensa che altre amministrazioni le hanno espletate e proprio ieri i giudici amministrativi le hanno dichiarate legittime.

Allora la smetta l’assessore Ciccone di gettare responsabilità su altri e cominci ad assumersi le sue. Come è tempo che le faccia assumere anche ai suoi dirigenti che sono pagati profumatamente anche per questo.

 

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