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di Isabella Rossi Vivono da anni in Umbria ma sono sconosciuti alla maggioranza degli umbri. Una buona occasione per conoscere Paul Wühr e Hartmut Lange, due scrittori tedeschi di fama internazionale, che trascorrono in Umbria buona parte dell'anno, l’ha fornita l’Accademia Tedesca di Perugia insieme alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Ateneo perugino al Caffè del Teatro Morlacchi giovedì scorso. Ad assistere all ’evento letterario, nella sala interna del caffè, un pubblico internazionale. Paul Wühr, classe 1927, risiede dal 1986 a Passignano sul Trasimeno ed è poeta pluripremiato, stimato autore di radiodrammi, romanzi e saggi. Dal suo libro “Il corpo e la parola”, traduzione italiana a cura di Riccarda Novello - Crocetti Editore, € 13,50 - ha letto diversi estratti, introdotti dalla giornalista austriaca Brita Steinwendtner, autrice del libro "Jeder Ort hat seinen Traum". La concezione di poesia di Wühr, al centro del volume presentato, la Novello la riassume in un termine: Gedankenlyrik, una poesia filosofica, nutrita d’idee e portatrice d’idee. Di Romanzi, novelle e racconti ed opere teatrali è composta l’ ampia opera letteraria di Hartmut Lange, nato nel 1937 a Berlino, dove risiede tutt’ora, salvo trascorrere primavere ed estati nella sua dimora nei pressi di Umbertide. Tra i premi ricevuti per le sue opere anche il premio Italo Svevo nel 2003 e nel 2004 il Literatur Nord per Leptis Magna, l’opera presentata a Perugia. Le due novelle contenute in Leptis Magna (Voland, € 12) parlano di cambiamenti radicali imposti da eventi minimi. L’evento è stato sapientemente coordinato dal Prof. Hermann Dorowin dell’ Università degli Studi di Perugia con un'ottima lettura delle traduzioni offerta dall’attore teatrale Ciro Masella. Condividi