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Il Pm Giuliano Mignini che conduce le indagini sulla morte di Meredith Kercher, la ragazza inglese uccisa il 2 novembre del 2007, è convinto che il killer, o meglio uno dei potenziali killer, abbia lasciato un'impronta decisiva in quella casa degli orrori. E per questo ieri ha ordinato di prendere le "misure", in carcere, ai tre imputati: Amanda, Rudy e Raffaele. Ma qual'è l'impronta di scarpa che ha attirato l'attenzione del Pm proprio in queste ultime settimane? E' senza ombra di dubbio quella ritrovata nella stanza delle ragazze italiane che abitavano con Meredith e Amanda. Lasciata per sbaglio su una busta da lettera che era caduta a terra dalla scrivania. La stanza delle ragazze italiane era stata quasi dimenticata completamente: eppure anche lì - e magari con troppo leggerezza - il killer ha agito. Infatti, per sviare le indagini venne rotto un vetro della finestra allo scopo di simulare un'entrata in casa dall'esterno. Tipico di un ladro o un maniaco sconosciuto. Gli inquirenti hanno accertato che chi ha rotto quella finestra lo ha fatto da dentro. Ecco dunque che l'impronta che "vale" è quella lasciata su quella busta da lettera nella camera delle ragazze italiane. Condividi