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Dal primo all’undici settembre entrano nel vivo le celebrazioni religiose per l’850° anniversario della morte del patrono Sant’Ubaldo. Le iniziative legate all’anno giubilare, che si aperto il 5 marzo 2010 e si chiuderà il 16 maggio 2011, proseguono con uno dei momenti più attesi, l’ostensione delle spoglie incorrotte del Santo. Per l’occasione, dalla notte del 31 agosto dopo il concerto “In amore di Sant’Ubaldo” (dalle 21, Basilica), il corpo del Patrono verrà posto in basso dinanzi all’altare della Basilica, in un’altra urna, per permettere ai fedeli e ai pellegrini di pregare e stare più vicini al Santo. «Un contatto ravvicinato, desiderato e atteso da tutti. Contemplare da vicino quel volto è per gli eugubini un’esigenza del cuore» sottolinea il vescovo di Gubbio, Mario Ceccobelli, nel suo saluto ai pellegrini. L’esposizione solenne del corpo di Sant’Ubaldo, con inizio nella notte del primo settembre, andrà avanti fino alla sera del dieci quando, dopo la solenne processione aux flambeaux che salirà dalla cattedrale fino al monte Ingino, il corpo del Santo verrà ricollocato nell’urna sopra l’altare. La basilica di Sant’Ubaldo sarà il cuore di tutte le celebrazioni. A partire dalle 7.30 del mattino, infatti, resterà aperta ai visitatori con un calendario di momenti liturgici che si ripeterà ogni giorno: alle 7.45 è prevista la preghiera delle lodi, mentre la sera alle 21 si alterneranno vari gruppi nell’animazione delle veglie di preghiera. Le parrocchie della Diocesi, invece, organizzeranno autonomamente dei pellegrinaggi in Basilica. Condividi