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Gli stralci inediti del verbale di interrogatorio di Rudy Guede, imputato insieme ad Amanda e Raffaele della morte di Meredith, pubblicati dal Corriere dell'Umbria, rilanciano una nuova pista sul movente. Non più quello passionale - già appannato dalla mancata violenza sessuale accertata dagli esami medici - ma quello della droga e del furto. Il verbale di Guede non è lineare: cioè non si muove per tappe cronologiche, per questo necessità di una ricostruzione potenziale. Rudy afferma al Pm Mignini che quando entra in casa con Meredith il 2 novembre del 2007 - si erano dati appuntamento il giorno prima per una sorta di approccio amoroso-sessuale - la ragazza si accorge che i denari che aveva prelevato per pagare l'affitto non ci sono più. Spariti. Subito se la prende - secondo il Guede - con Amanda, tralasciando le altre coinquiline italiane. Un segnale che i rapporti tra le due ragazza sono al limite della sopportazione. Sempre attingendo dal verbale di Guede, Metz si reca nella stanza di Amanda per cercare denari. Rudy afferma: "Ha aperto il cassetto e ha detto neanche i soldi di Amanda ci sono e si è messa a dire quella drogata di merda in inglese". Il problema dello sballo e l'uso delle droghe fa parte dei mesi perugini di Amanda e Raffaele; gli imputati lo hanno confermato ai magistrati. Uno sballo talmente forte e costante che li avrebbe addirittura annebbiati. A quel punto in casa c'è soltanto Guede e Amanda. Le ragazze italiane sono tornate a casa per le festività. Amanda forse è in compagnia di Raffaele. Rudy cerca di calmare la ragazza. Ci riesce. Provano addirittura a fare all'amore - testimonianza di Rudy supportata dal repeferto medico in mano al Gip - ma forse la rabbia di Metz per i denari perduti sale di nuovo e tutto si ferma. E' in questo lasso di tempo che potrebbe essere accaduto di tutto: Rudy si mette ad ascoltare musica e se ne va dopo in bagno. Amanda e Raffaele - secondo Guede - entrano in casa. Scoppia la lite tra Amanda e Metz. Rudy esce dal bagno e vede quel ragazzo italiano - che ne ha parlato anche agli inquirenti tedeschi nel suo periodo di latitanza e prigione - che brandisce un coltello contro Metz. Questa ad oggi è la versione completa e ufficiale di Rudy Guede. Di questa versione tutta da confermare, gli inquirenti hanno qualche indizio: la mancata violenza sessuale, i denari prelevati dal bancomat da Metz, il pessimo rapporto tra le due vittime, l'alibi traballante del film visto a casa di Sollecito e Amanda, lo sballo per la droga e le tracce del Dna sul coltello del ragazzo pugliese. Condividi