L’Italia nelle piazze del 25 aprile

E’ polemica a Milano per la non partecipazione del sindaco Moratti alle celebrazioni del 25 aprile. E ad Alghero, dove il sindaco forzista ha vietato di cantare "Bella ciao" è stato indetto un “contro corteo”. A Roma, il 25 Aprile è anche la vigilia del ballottaggio tra Francesco Rutelli e Gianni Alemanno. E se lo spareggio per il Campidoglio tiene con il fiato sospeso il centrosinistra, parte dai centri sociali un tam-tam. Al centro "Cortocircuito" Francesco Caruso, il no-global ex deputato del Prc e Andrea Alzetta, alias Tartan, hanno tenuto un’assemblea. I movimenti si preparano alle celebrazioni con una parola d’ordine: "Ricominciamo da qui, ora e sempre Resistenza". E se Bertinotti, almeno sinora, non ha annunciato la sua partecipazione ad alcuna celebrazione, Ferrero, che ha battuto Giordano sarà a Milano.”E’ in atto una ‘rivoluzione conservatrice’ con rigurgiti pericolosi.” ha messo in guardia Ferrero. E poi c’è il popolo di Grillo. “Stampa libera in un libero Stato” è lo slogan che questa volta farà da bandiera ad una raccolta firme per tre referendum abrogativi. Si richiede l'abolizione dell'ordine dei giornalisti, fondato durante il fascismo e presente solo in Italia, la cancellazione dei contributi pubblici all'editoria, per liberarla dalla dipendenza dalla politica, e l'eliminazione del Testo Unico Gasparri sulla radiotelevisione. Solo attraverso una libera informazione - scrive Grillo nel suo blog - l'Italia tornerà un Paese libero, bello, splendente come nel Rinascimento. In piazza il 25 aprile, soggettività a confronto, a volte antagoniste - come nelle elezioni in cui il non voto insieme al voto utile sono stati, secondo le analisi, in buona parte responsabili della fuoriuscita della Sinistra Arcobaleno dal Parlamento. Ma sia la Sinistra che ha deciso di ricominciare, i Movimenti e il popolo di Grillo sembrano affermare tutti la stessa necessità, quella di ridare forza alla società civile affinché ricominci ad avere un peso nella politica italiana. Presupposto, questo, su cui si è mossa anche tutta la campagna della Lega, che alle ultime elezioni ha registrato una vittoria tanto inattesa quanto stupefacente.