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La notizia della composizione della Giunta regionale, fatta dalla Presidente Catiuscia Marini, senza la presenza dell’esponente di Rifondazione Comunista indicato dal Comitato Politico Regionale, lascia semplicemente allibiti. Nella provincia di Terni la Federazione della Sinistra è stata determinante per l’affermazione della Presidente e della coalizione con un risultato vicino al dieci per cento. Fatichiamo a comprendere le motivazioni di una scelta tanto scellerata che impone una radicale revisione dei rapporti all’interno della coalizione in tutte le realtà del ternano. La decisione posta in essere rompe la tradizione del centro – sinistra che ha governato e governa nella quasi totalità delle realtà territoriali umbre. Se il buongiorno si vede dal mattino temiamo purtroppo che chi si assume la responsabilità di una così grave rottura, dopo aver utilizzato i voti e non pochi, del Partito della Rifondazione Comunista, si assume anche quella di indebolire la tenuta politica di una coalizione che ancora una volta ha saputo affermarsi come forza di governo regionale. Carlo Spadini Membro della Segreteria Regionale - Narni Condividi