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"Siamo consapevoli che lo Stato debba garantire la sicurezza e tutelare i beni primari di tutti, ma anche che le vittime prime di una giustizia che non funziona sono i soggetti più deboli". Lo sottolinea il candidato premier della Sinistra-Arcobaleno, Fausto Bertinotti, nel suo intervento sulla giustizia che verrà pubblicato domani sulla pagina di Radio Carcere del 'Riformista', a conclusione del ciclo dedicato ai candidati premier. "Le nostre proposte - precisa Bertinotti - possono essere sintetizzate in 4 punti: certezza dei tempi del processo e della pena, per restituire alla giustizia il fondamento primo per la sua condizione popolare, la trasparenza; ampia depenalizzazione, con un diritto penale minimo ma efficace, che sostituisca l`eccesso di ricorso a pene detentive, il cui fallimento è ormai evidente; previsione di pene diverse dal carcere, per incidere sulla recidiva e aiutare il reinserimento del reo, tenendo conto dei diritti delle vittime; interventi organizzativi sulla farraginosa macchina giudiziaria che, da soli, potrebbero dimezzare i tempi processuali visto che - sottolinea Bertinotti - il 30% dei processi vengono rinviati per problemi burocratici; i cosiddetti 'tempi morti' della giustizia incidono per oltre il 20% sulla durata dei processi". Condividi