acqua.jpg
L'arrivo della pioggia e della neve con l'inizio della primavera e' importante per una stagione che ha il compito di recuperare il deficit idrico accumulato e scongiurare il rischio siccita', dopo un inverno che ha fatto registrare un calo delle precipitazioni del 27%. E' quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati dell'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Bologna (Isac-Cnr), rispetto al periodo di riferimento 1961 -1990. ''Il maltempo annunciato per questi giorni - sostiene la Coldiretti - e' dunque una vera manna per garantire nei prossimi mesi una adeguata disponibilita' di acqua nelle citta' e le campagne''. Con l'inverno caldo e siccitoso si e' sciolta la neve in montagna che e' una importante riserva idrica mentre le fluenze del fiume Po, nonostante siano superiori a quanto segnato negli scorsi periodi di crisi, sono comunque circa la meta' della media storica e in molte regioni come Umbria, Marche e Lazio, secondo l'Anbi, si registra un abbassamento delle falde acquifere tale da compromettere, in assenza di fonti di approvvigionamento alternative, la distribuzione potabile per uso umano. Condividi