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di Nicola Bossi "Francamente non credo nei sondaggi quando c'è il 25 per cento della popolazione che non ha ancora deciso per chi votare o se andare alle urne": lo disse il leader de la Sinistra-L'Arcobaleno, Fausto Bertinotti, nel suo tour domenicale a Perugia, ad una precisa domanda del sotto-scritto nelle vesti di corrispondente Umbra-marche per l'agenzia nazionale Apcom. Sta di fatto però che di sondaggi ne stanno arrivando a valanga e sarà così fino alla fine di marzo, quando poi per gli ultimi quindici giorni di campagna elettorale calerà silenzio sulle intenzioni di voto. Ne piovano anche sull'Umbria e sono contrastanti: l'istituto triestino - assoldato riteniamo dal Pd umbro - parla di una Sinistra-Arcobaleno al 7 per cento alla Camera e al 7,5 al senato. C'è un sondaggio effettuato da Affariitaliani.it, quotidiano on oline, che parla di una Sinistra-Arcobaleno al 11.5 per cento in Umbria. Il secondo miglior risultato se si considera che la proiezione in Toscana è del 12 per cento. Indicazioni di voto che deprimono o che esaltano: purtroppo bisognerà aspettare le urne. Ma per il momento c'è una certezza: lentamente, costantemente, giorno dopo giorno, il blocco della sinistra unità incomincia ad entrare nella testa degli elettori. Non è un voto inutile, ma anzi può tutelare i lavoratori meglio degli altri e può ancora dare un senso ad una speranza di un governo di centrosinistra in Italia. C'è poi un'ulteriore certezza: quel 25 per cento di indecisi (rappresentato 10milioni di italiani)per un buon 10 per cento appartengono agli elettori storici dei Ds e dei partiti de la sinistra. Vogliono capire bene se per salvare la sinistra e il lavoro valbene un altro Governo Berlusconi. Un periodo di transizione, per poi ricreare i presupposti nel centrosinistra per tornare a marciare insieme. Poi c'è l'analisi, soprattuto per il Senato che fa ben sperare, relativa al secondo sondaggio, quello di affari italiani: dove la Sinistra Arcobaleno nelle regioni rosse ruberebbe alcuni eletti alla Pdl, al Nord invece al Pd. Ma una sinistra forte ridurrà sul lastrico l'Udc che fatta eccezione per il bacino di voti in Sicilia, è ben al di sotto della soglia di sbarramento. L'unica certezza sta nel lavoro: bisogno fare campagna elettorale; per recuperare il voto degli indecisi. Condividi