museo bettona.jpg
Dal sito "www.labarbabietola.it": Sabato 12 dicembre alle ore 17,30 nella sede della Pinacoteca comunale di Bettona è stato presentato da Adriano Maggiani, ordinario di Etruscologia all’Università di Venezia, il catalogo della raccolta archeologica bettonese. Finalmente dopo anni di lavoro a giugno di quest’anno è stata inaugurata la sezione archeologica. Il catalogo pubblicato da diverso tempo contiene tutti i reperti della collezione. Uno strumento utile per studiosi e amanti delle cose antiche che potranno ora prender visione di un patrimonio rimasto per troppo tempo nel chiuso nei magazzini. Il catalogo, a cura di Simonetta Stopponi, rappresenta un importante momento di verifica del patrimonio, in questo caso, di natura archeologica, di proprietà comunale: infatti, come è noto, una delle caratteristiche, e peraltro tra le più apprezzate, dei volumi della collana del “Catalogo regionale dei beni culturali dell’Umbria” è di dar conto in maniera sistematica e completa di tutti i beni culturali di proprietà pubblica, una sorta di riscontro patrimoniale della raccolta presa in esame. La pubblicazione è stata edita grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugina. Ci si augurava in quella occasione (2006) che la collezione archeologica potesse al più presto trovare definitiva sistemazione, dopo i ritardi accumulati a causa dei lavori di ripavimentazione della piazza antistante il museo, che hanno riportato alla luce una cisterna medievale. E a giugno del 2009 è stata,finalmente, inaugurata la sezione archeologica del Museo della città a palazzo Biancalana, all’inizio di un percorso espositivo che conduce fino alla pinacoteca sita nel palazzo del Podestà. Tra i pezzi più interessanti della collezione museale figura una magnifica testa di Afrodite, risalente alla media età imperiale, e un ritratto marmoreo dell’imperatore Domiziano, databile agli anni Settanta del I secolo dopo Cristo.Non mancano inoltre esempi di maiolica arcaica e di ceramiche quattro-cinquecentesche ascrivibili alla locale produzione derutese. La raccolta archeologica esposta comprende diverse tipologie di reperti: terrecotte, ceramiche a vernice, urne e cippi funerari e di confine, testi epigrafici, bolli e sigilli, opere scultoree del periodo tardo-ellenistico e marmi di epoca romana, ceramiche e reperti lapidei post-classici. Una parte cospicua del materiale esposto è il frutto dell’impegno e della passione di alcuni eruditi locali che, nel corso dell’Ottocento, hanno avviato un’opera di sistemazione, raccolta e conservazione dei reperti archeologici ritrovati nel corso di scavi organizzati o, assai spesso, in modo occasionale e fortuito. Fra le opere esposte spicca un consistente nucleo di manufatti etruschi: una raccolta, forse la più ricca dell’Umbria antica, di terrecotte architettoniche e diverse teste e parti del corpo scolpite nel marmo bianco. Il catalogo oltre ai saggi introduttivi contiene un apparato fotografico delle opere, le quali sono accompagnate da schede esaustive. La Pinacoteca di Bettona riapertura al pubblico nel 1996 con un nuovo allestimento e la pubblicazione a stampa del relativo catalogo, completa il sistema museale della città. “L’inaugurazione della rinnovata sede museale - come presisa Elisabetta Spaccini, responsabile del Catalogo regionale dei beni culturali dell’Umbria- divenne l’espressione di una rinascita per la comunità locale, dopo il lungo periodo di chiusura seguito al clamoroso furto che nove anni prima aveva gravemente depauperato il patrimonio artistico della città, con la perdita di circa trenta opere, tra cui i due dipinti del Perugino e la predella della tavola di Dono Doni, tutte fortunatamente ritrovate nel 1990”. Condividi