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di Nicola Bossi "L'inchiesta sui mandanti dell'omicidio di Francesco Narducci, il medico perugino morto al Lago Trasimeno il 13 ottobre del 1985, è stata archiviata": con questa scritta si è conclusa la mini-serie per Fox Italia sui delitti del mostro di Firenze. E nell'ultima puntata grande spazio è stato dato dal mistero della morte di Francesco Narducci che era collegato con l'inchiesta Ter sul Mostro di Firenze che ha portato all'assoluzione Calamandrei, il farmacista presunto anello di congiunzione tra i mandanti del Mostro e il medico perugino. Nell'ultimo episodio sono stati messi in rilievo alcuni punti dell'inchiesta Narducci condotta dal Pm Giuliano Mignini: l'autopsia che rileva, per la prima volta dopo 17 anni, delle lesioni al collo attribuite da un presunto strozzamento attraverso laccio, il corpo che non sarebbe finito in acqua come sospettato, il presunto doppio cadavere per non destare sospetti e la convinzione della moglie di Narducci di continuare a indagare per scoprire la verità. Nel filmato viene mostrato un attore nei panni del vecchio Vanni - il torsolo, uno dei tre compagni di merende - nell'ultimo suo periodo di vita che osservando la foto di Narducci lo riconosce come il medico di Perugia, legato a Calamendrei, e con il quale partecipavano a festini e girate per prostitute. La magistratura definirà queste testimonianze "Voci". Attualmente il fascicolo è aperto per quanto riguarda le coperture sul presunto doppio cadavere. Condividi