di Nicola Bossi Riprenderà alle 14,30, dopo una pausa di un'ora, l'arringa difensiva del legale di Raffaele Sollecito, Luca Maori, che nella parte principale del suo intervento ha considerato il suo assistitu: "la seconda vittima di questa vincenda che ha visto l'omicidio di Meredith Kercher". Per l'avvocato "si è voluto cucire addosso un abito che non appartiene alla vita di Sollecito che è stata esaminata persino andando a scavare sul passato della sua famiglia; tutti i punti sono stati smentiti nel dibattimento". Maori ha messo in evidenza come dalle perizie scientifiche sul Dna "non ci sia la certezza che la violenza sia stata appartata da più persone". Stesso discorso sulla rottura del vetro della cameria di via della Pergola che per l'accusa è "un atto di depistaggio"; mentre per la difesa è la prova dell'ingresso di un ladro-killer. L'assassino c'è già per Maori ed è stato condannato a 30 anni: ovvero Rudy Guede. Condividi