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di Nicola Bossi Rudy, Amanda e Raffaele: tutti insieme nella stanza di Meredith per sottometterla, molestarla sessualmente e poi ucciderla. E' questa la convinzione dei Pm Giuliano Mignini e Manuela Commodi che l'hanno fissata anche in un video proiettato in aula durante la requisitoria. Ci sono impronte, dna e ricostruzioni logiche in quel video. Ma anche due lacune che possono essere considerati grandi oppure omissioni di poco conto ai fini di una ricostruzione dei fatti con dati scientifici. La prima: come e quando Amanda ha contattato Rudy per andare a vendicarsi di Meredith? Con quale mezzo? Questo non è stato spiegato e non emerge dai tabulati del telefono. Si sa che Amanda ha lasciato l'abitazione di Raffaele - nel tardo pomeriggio - come dimostrerebbero le cellule telefoniche. C'è un testimone che vede i due ex findanzati in Piazza Grimana dalle 21 in poi. Ma lo stesso non vede Guede. Che i tre si conoscessero di vista è probabile. Che i tre acquistassero droga negli stessi giri pure. Ma altro no. Seconda lacuna: nel video appare un secondo coltello, più piccolo che penetrando il collo di Meredith ha fatto emettere un grido sentito da testimoni fuori dalla casa. Ecco questo coltello, tenuto da Sollecito, non è stato trovato. L'altro per l'accusa sì con tanto di Dn. Tanto o poco che sia ci sono tracce di Dna di Amanda e Meredith. Dov'è questo coltello che giustificherebbe ulteriormente la presenza di Sollecito e la violenza di gruppo nella scena del delitto? Mancanze ci sono, ma con onesta diciamo potrebbero essere anche non fondamentali ai fini di una accusa. Condividi