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PERUGIA - Ha permesso di individuare nei bovini attuali tracce genetiche dell'uro europeo, il loro antenato estinto, una ricerca di un gruppo internazionale del quale fa parte anche Alessandro Achilli, del dipartimento di biologia cellulare e molecolare dell'Università di Perugia. Il giovane ricercatore dell'ateneo perugino è il primo firmatario del lavoro. A guidare il gruppo di lavoro è stato il professore Antonio Torroni dell'Università di Pavia. La ricerca è stata pubblicata oggi dalla prestigiosa rivista Current Biology, che ha dedicato allo studio anche la copertina. Il lavoro di Achilli, in collaborazione con la dottoressa Anna Olivieri, dottoranda del dipartimento di genetica e microbiologia dell'Università' di Pavia, ha dimostrato per la prima volta, analizzando 108 genomi mitocondriali, che persistono tracce genetiche degli uri europei in alcuni bovini moderni. “Questo è il primo studio - ha spiegato Achilli - a compiere un'analisi filogeografica di interi genomi mitocondriali in una specie animale per definirne l'origine genetica; infatti questo livello di risoluzione era stato finora utilizzato solo per l'uomo. Inoltre, trattandosi di bovini, i risultati ottenuti assumono importanti implicazioni di tipo storico-culturale e socio-economico, oltre che genetico dato che, dopo la domesticazione, la sopravvivenza dei bovini è completamente dipesa dall'uomo. Pertanto, i nostri dati avranno un forte impatto in diverse aree delle scienze biologiche: dalla zoologia alla genetica della conservazione e veterinaria, dalla paleontologia alla genetica umana e all'antropologia e, perché no, potranno anche incuriosire qualche allevatore”. Condividi