Non e' possibile fare previsioni a breve termine sul verificarsi dei terremoti, anche dopo uno sciame sismico come quello precedente al sisma che il 6 aprile scorso ha colpito L'Aquila e i comuni limitrofi. E' questo il risultato dello studio condotto dalla Commissione di esperti internazionali, chiamati dalla Protezione civile a fare il punto sulla sismicita' dell'aquilano e dell'Abruzzo. "Non e' possibile - ha detto Thomas Jordan, presidente della Commissione e direttore del Centro sismologico della California del Sud - fare previsioni sui terremoti a breve termine. La Commissione - ha continuato - ha effettuato un monitoraggio dei fattori precursori e non e' stato possibile arrivare ad una diagnosi che dia sicurezza su quando un terremoto si verifichera'". Per fattori precursori si intendono tutti quegli eventi fisici che precedono un sisma: da un susseguirsi di scosse, alla presenza di gas radon, a mutamenti nei campi elettromagnetici. "Riteniamo - ha spiegato Jordan - che le previsioni a lungo termine siano, al momento, le piu' affidabili". E sulle linee guida che la Commissione ha inviato alla Protezione civile, il presidente ha evidenziato la necessita' "di creare una struttura di esperti che possa eseguire un'analisi dei modelli previsionali, in modo da fornire nuovi elementi alle istituzioni". "La previsione a lungo termine - ha sottolineato Jordan - consente di avere informazioni sul luogo, sulla magnitudo e sulla frequenza di un sisma". E' inoltre necessario, secondo la Commissione, effettuare una mappatura degli edifici per renderli antisismici e informare continuamente la popolazione utilizzando anche internet. Rispondendo alle domande dei giornalisti, infine, il professor Paolo Gasparini, docente di Geofisica all'universita' Federico II di Napoli e componente della Commissione, ha detto che "la faglia di Paganica e' ancora poco conosciuta e non si puo' sapere quanta energia sia stata rilasciata durante il sisma del 6 aprile scorso". A livello mondiale, invece, i terremoti di Sumatra non devono far preoccupare. Secondo la Commissione, infatti, l'attivita' simsica della Terra non e' in aumento. Condividi