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di Nicola Bossi A oltre due anni dallo scandalo - era il luglio del 2007 - per gli arresti per assenteismo all'Ospedale di Santa Maria della Misericordia di Perugia, i Pm hanno chiesto ufficialmente il rinvio a giudizio per un quarantina tra medici, infermieri e tecnici di laboratorio considerati "fantasmi" dai Carabinieri dei Nas che effettuarono le indagini. Risprese, riscontri sul campo e anche testimonianze tirarono fuori un mondo diverso della sanità umbra: medici, infermieri e tecnici dell'Azienda Ospedaliera e dell'Università che avrbebero timbrato il cartellino o se lo sarebbero fatto timbrare per recarsi dopo a lavorare in esercizi commerciali privati oppure per andare a fare shopping in centro. Queste le accuse ribadite in sede di Gup dai Pubblici ministeri: sostituzione di persona, falsità ideologica da parte di incaricato di pubblico servizio e truffa. Tutti gli indagati, anche quelli che finirono in carcere o ai domicialiri, sono ritornati regolarmente al lavoro e le loro difese confermano la regolarità dei compartamenti del personale pubblico. Condividi