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Le elezioni delle Rsu alle Acciaierie sono per Terni un appuntamento speciale. Non una semplice votazione di fabbrica, ma un banco di prova fondamentale, che va ben oltre i confini già estesi della principale azienda umbra, primo polo italiano degli acciai speciali. Saranno circa 3mila i lavoratori chiamati al voto da lunedì a mercoledì prossimi (21-22-23 settembre) per eleggere complessivamente (tra Tk-Ast e le altre aziende del gruppo) 33 delegati. Un “parlamentino” di fabbrica che dovrà rappresentare nei prossimi anni le istanze dei lavoratori dell'acciaio, tutt'oggi simbolo identificativo e motivo di orgoglio per Terni. “La qualità della nostra lista deriva da tre fattori fondamentali”, ha spiegato stamattina Claudio Cipolla, coordinatore della Rsu Fiom alla Thyssen. “Abbiamo voluto una lista di giovani, giovani veri, con un futuro ancora lungo in fabbrica, che abbiano davvero a cuore le sorti delle acciaierie. Ma al tempo stesso abbiamo scelto tutte persone motivate, con una grande voglia di partecipazione, che di questi tempi è un elemento raro. Infine – ha aggiunto Cipolla – abbiamo garantito una rappresentanza a tutte le aree produttive”. Quella che la Fiom ha in mente è una Rsu “autonoma e autorevole”, ha spiegato Attilio Romanelli, segretario generale della Fiom di Terni, “in grado di rappresentare gli interessi complessivi dei lavoratori, respingendo le spinte corporative che arrivano da altre sigle”. Grande attenzione all'organizzazione del lavoro, alla sicurezza, alle crescite professionali e all'ambiente lavoro: questi in estrema sintesi i punti fondamentali del programma della Fiom che sta conducendo una campagna elettorale che punta sul contatto diretto con i lavoratori e sul riconoscimento del lavoro concreto svolto dai delegati negli ultimi anni. Al tempo stesso però non mancano elementi di novità, come l'utilizzo della rete, con la creazione di un gruppo di sostegno alle liste Fiom su Facebook (“Io voto FIOM alle elezioni RSU ThyssenKrupp”), che in pochi giorni ha raggiunto già i 250 membri. “In un momento estremamente delicato come è quello attuale per il settore metalmeccanico rafforzare la Fiom significa rafforzare il movimento dei lavoratori nel suo complesso – ha concluso Romanelli – e visti i segnali che abbiamo avuto recentemente, ad esempio con i risultati dell'ultimo referendum sulla piattaforma per il contratto, siamo fiduciosi che i lavoratori sappiano premiare il nostro impegno e la nostra serietà”. Condividi