Un eventuale ritiro delle truppe italiane dall'Afghanistan "sarebbe una resa alla logica del terrorismo". Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha escluso oggi la riapertura del dibattito sulla missione militare italiana, commentando l'attentato di oggi a Kabul, costato la vita a sei soldati italiani, al termine delle comunicazioni del ministro della Difesa al Senato. "Serve appena ricordare - ha aggiunto Maroni - che il governo spagnolo ha deciso qualche settimana fa di aumentare i propri effettivi in Afghanistan. In ogni caso l'Italia non può che muoversi in stretto raccordo con gli alleati e gli organismi internazionali". Maroni ha escluso anche che la Lega possa chiedere di porre fine alla missione, come tempo fa aveva ipotizzato il leader del Carroccio Umberto Bossi. La Lega, ha spiegato, si è opposta alle missioni militari solo nel 2006: "Non ci convinceva la missione italiana in Libano, voluta dal ministro degli Esteri D'Alema, e votammo contro". Condividi