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Prima i "fermi" dei pm Antimafia, oggi gli ordini di cattura emessi dai gip di cinque città italiane: è l'ennesimo sviluppo dell'Operazione antidroga "Vortice 1" dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Ferrara coordinato dai pm della Dda, Silverio Piro e Nicola Proto. Gli ordini di custodia in carcere sono stati emessi nei confronti di 13 persone, per la maggior parte albanesi, che furono arrestati il 5 febbraio scorsi, ma solo con "fermi" del pubblico ministero, per impedirne la fuga. Le ordinanze sono state cosi decise dai vari gip competenti per territorio, e eseguite nei carceri di Ferrara, Modena, Teramo, Venezia e Perugia nei confronti di Armando Nelaj, Agim Mema, Gert Jaupi,Erald Gjatari, Davide Bombardi, Denis Dalipaj, Saimir Selmanaj, Kristaq Laci, Albert Likaj, Arjan Nushi, Oltjan Lazaj, Kristaq Nushi e Viktor Cala. Il primo provvedimento di un mese fa era a carico di 20 persone, e dunque sette sono ancora irreperibili. Il giro di droga partiva dall'estero, Olanda, per arrivare a Modena e Ferrara da dove veniva smistato in Romagna, Veneto, Umbria e Abruzzo. Un giro che veniva alimentato dal gruppo, cui è stata contestata l'associazione a delinquere finalizzato al traffico di cocaina era di cinque chili ogni 15 giorni: molti degli arrestati, come emerso dalle indagini, speravano di accumulare denaro per chiudere definitivamente i contatti con l'Italia e trasferirsi nuovamente nella terra di origine, l'Albania, per acquistare immobili o pescherecci. Condividi