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Rifondazione comunista di Perugia aderisce al “No Gelmini Day” previsto per il 5 settembre prossimo. "Continuiamo infatti a sostenere - spiega il segretario provinciale del Prc, Enrico Flamini - che i provvedimenti del ministro rappresentino un attacco grave ed inaccettabile alla scuola pubblica e all’occupazione da contrastare con la mobilitazione. Non solo. Il Codacons ha denunciato il ministero a 104 procure perché con la “riforma” si determinano classi numerose e rischi per la sicurezza". Aggiunge inoltre Flamini: "Insomma, oltre alle sparate dei Nordisti su gabbie salariali, inni e dialetti, la Gelmini in piena estate è riuscita nell’impresa di licenziare quasi 150 mila insegnanti precari. In Umbria 792 saranno i lavoratori senza cattedra e posti come amministrativi e ausiliari. Pensiamo che anche nella nostra provincia Istituzioni e forze sociali debbano chiedere al governo e al Parlamento di accettare le richieste di assegnazione di tutte le cattedre non ancora coperte. Per la scuola pubblica, per l’occupazione e per la sicurezza". Condividi