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La campagna elettorale è già iniziata per tutti, ma per la Sinistra arcobaleno c'è ancora molto da fare: dopo la fumata nera di ieri al vertice dei segretari, sulla suddivisione dei posti in lista fra i partiti, oggi riprendono i tavoli tecnici. In programma riunioni sia sul nodo dei posti, non sciolto ieri dai leader, sia sul programma, del quale esistono solo delle schede, redatte dagli sherpa dei diversi partiti, che faranno da traccia per l'elaborazione finale. Il percorso del programma dell'Arcobaleno, infatti, non è affidato ai soli 'esperti' o alle segreterie, ma a un "percorso partecipativo" che prevede momenti di discussione interna ai partiti e confronto con "soggettività esterne". E' la democrazia partecipata, slogan caro a fausto Bertinotti, che avvierà domani questo percorso con la prima iniziativa pubblica sul tema: al Piccolo Eliseo di Roma, alle 17, si discuterà a partire da cinque 'storie di vita' su temi come la precarietà, i diritti civili, le vertenze territoriali (tipo no Tav, no Dal Molin). Giovedi mattina Bertinotti dovrebbe incontrare a Roma i movimenti femministi, le associazioni gay, gli attivisti per i diritti civili. Venerdì, sempre a Roma, sarà la volta delle associazioni pacifiste ed ecologiste. Venerdì e sabato discuterà di programma dell'Arcobaleno anche il Comitato politico nazionale di Rifondazione. Altre iniziative sono previste in tutta Italia nella giornata di domenica. Conclusione la prossima settimana, con una riunione allargata tra vertici e componenti dei gruppi di lavoro dei quattro partiti (Prc, Pdci, Sd e Verdi). La presentazione definitiva del programma è prevista nelle assemblee del 1° e del 2 marzo in tutti i capoluoghi di regione. Condividi