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di Nicola Bossi Due anni fa le risorse delle sorgenti idriche umbre – soprattutto quelle dell’Appennino nocerino-gualdese – erano ridotte all’osso, praticamente asciutte. Giravano autobotti a colmare i collegamenti più precari. Cisterne con 5 centimetri d’acqua che praticamente pompavano sassi. Fu il periodo della grande siccità umbra, con un Trasimeno e il Tevere stremati, e l’Ato Acqua costretto ad individuare pozzi di acqua sul Subasio per prepararsi al peggio. Ma nonostante questa situazione – come tutti ricorderanno – la Regione Umbri aveva approvato una nuova concessione di acqua alla multinazionale Rocchetta nonostante influisse sulla sorgente che origina il fiume Rio Fergia di Boschetto. Questo progetto è stato fermato dal comitato Rio Fergia e dal Tar. E 24 mesi dopo le sorgenti umbre stanno ritornando a livelli di piena sufficienza, anche grazie ad stagioni particolarmente ricche. Il mese più critico di norma è quello di agosto: ed è proprio qui che si vede meglio il recupero fatto dalle sorgenti. Un aumento in media del 4-5 per cento in più rispetto alla formula litri al secondo erogati. Alcuni esempi concreti: S.Giovenale (Nocera) ad agosto 2008 tirava 285 litri al secondo ora nella stesso mese ma di quest’anno 293. Acquabianca di Foligno è passata da 30 litri al secondo a 43. Villa Scirca (Sigillo) da 125 a 159. Sorgente Rasiglia da 237 a 269; Lupa (Arrone) da 97 a 112. Unico dato in controdenza quello della sorgente Vaccara (Gualdo) che passa da 64 litri al secondo a 49. Delicato l’equilibrio della sorgente di Boschetto – per la quale c’è ancora il ricorso contro la sentenza avversa del Tar de la Rocchetta interessata ai pozzi d’acqua collegati di Corcia – che nonostante il periodo di vacche grasse aumenta soltanto di 2litri al secondo passando da 66 a 68. Il 2009 – secondo i dati dell’Arpa – sarà per le sorgenti anche quello dell’aumento della media portata litro al secondo. L’aumento previsto – secondo i dati relativi ai primi 8 mesi dell’anno – dovrebbe oscillare tra il 15-20 per cento in quelle sorgenti più grosse. Il minimo previsto 10 per cento. Condividi