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Questa mattina la Tv Bavarese ha reso noto che il tribunale di Monaco di Baviera ha condannato Josef Scheungraber, 91 anni, ex ufficiale degli alpini tedeschi, per il massacro di civili a Falzano di Cortona (Arezzo) il 26 giugno del 1944. L'ufficiale ha dato il via libero alla rappreseglia dopo gli scontri tra partigiani e nazisti che avevano visto soccombere proprio quest'ultimi con tre vittime. La rappresaglia fu durissima. Riportiamo la ricostruzione storica della strage. Cronaca di una Strage nazista a Falzano di Cortona (1944) Il 26 giugno del 1944 una pattuglia di soldati tedeschi compie un saccheggio in una cascina, poco dopo la pattuglia viene intercettata da un gruppo di partigiani e nello scontro a fuoco che ne deriva, 2 soldati tedeschi muoiono e un terzo rimasto ferito riesce ad arrivare presso un ponte nelle vicinanze dove ci sono altri soldati tedeschi che stanno sorvegliando dei civili incaricati di riparare il ponte stesso. Questo gruppo di tedeschi si mette in marcia verso Falzano una località nei pressi di Cortona una città in provincia di Arezzo, mentre marciano verso Falzano uccidono un giovane e bruciano la sua casa, quindi vengono di nuovo in contatto con i partigiani che li bloccano per la notte, il mattino successivo riescono a ripartire e durante il percorso uccidono 3 persone e 5 le prendono come prigionieri, successivamente catturano altri sei civili e insieme agli altri 5 prigionieri li rinchiudono in una casa che era gia stata data alle fiamme, una volta rinchiusi gli 11 prigionieri fanno esplodere la casa dove li hanno rinchiusi, solo uno dei prigionieri un giovane ragazzo riesce a salvarsi grazie a una trave che cadendo lo ripara dall'esplosione. Lo stesso giorno nelle vicinanze i tedeschi uccidono altre 2 persone e il 3 luglio vengono uccisi 3 contadini nei pressi di Santa Caterina, lo stesso giorno in cui gli alleati liberano Cortona Condividi