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Rifondazione comunista di Perugia ritiene che l'ultima iniziativa assunta da parte di Umbra Acque, rispetto al pagamento di un deposito cauzionale pari a 100 mc d'acqua (circa 75 euro) per gli utenti che non attivino il pagamento della bolletta tramite conto corrente, rappresenti un'azione sbagliata e finalizzata solo a fare cassa. Proprio perché riteniamo insostituibile la presenza di una società pubblica nella gestione dell'acqua, valutiamo in maniera fortemente negativa una misura vessatoria che rischia di ricadere sulle fasce più deboli della società, persone anziane, precari, disoccupati, più in generale su quanti non sono grado di aprire e mantenere un conto corrente. Inoltre, non solo non viene riconosciuta ai cittadini la possibilità di scegliere la modalità di pagamento più adeguata alle proprie esigenze, ma di fatto vengono modificate in modo del tutto unilaterale sul piano contrattuale le condizioni del pagamento del servizio. Esprimiamo la nostra contrarietà a tale iniziativa ed invitiamo Umbra Acque a non procedere all'applicazione in bolletta del deposito cauzionale. Queste sono le richieste che Rifondazione comunista porterà in tutte le sedi istituzionali e consigli comunali del territorio provinciale con la presentazione di uno specifico ordine del giorno, a partire dalla Provincia di Perugia. Luca Baldelli Capogruppo Prc Provincia di Perugia Enrico Flamini Segretario Provinciale Prc Perugia Condividi