Voci dal centrodestra/ Pdl, corre veloce il tandem Monni-Laffranco. Piacciono ai capi nazionali e uniscono due aree popolari

di Nicola Bossi Chi è il capo del vapore della Pdl in Umbria? Luciano Rossi? Sulla carta sì, anche perchè uomo di grande moderazione e di successo personale. Ma in fatto di strategia politica il coordinatore regionale è stato superato da un tandem inedito: Pietro Laffranco-Massimo Monni. Uno è un ex An (corrente area destra protagonista di La Russa-Gasparri) l'altro invece è un ex socialista autonomo e portato avanti grazie ad elezioni a suon di voti sonanti. La coppia vive un momento di grande affiatamento: accordo completo su tutto, alle comunali di Perugia hanno messo sottoscacco con i loro eletti le altre correnti (zaffiniani e modeniani) e ora stanno analizzando la strategia giusta per le regionali: eletti del loro schieramento e vittoria finale per un lancio con il botto verso la politica che conta). L'accordo tra Monni e Laffranco è all'insegna del rinnovamento della classe dirigente ed è anche benedetto a livello nazionale. I due si completano: Monni presidente provinciale del Pd grazie non solo alla corrente socialista ma anche a quella aennina e pezzi forti dell'ex Fi. Laffranco deputato pronto a rivestire un ruolo di spicco anche grazie alle simpatie che riscuote tra alcuni ministri e mostri sacri come Cicchitto. L'obiettivo del tandem è questa: contare di più per un Pdl umbro autonomo e lontano dalle decisioni prese a tavolino da Roma.